30.9.07

Cima d'Asta, Cima Dodici, Monte Castelberto

Sto risistemando l'archivio fotografico di questa estate: tra breve narrerò altre due salite estive (viva l'estate, ma mi sono ritrovato anche a 4°C gradi e tra la nebbia) a Cima d'Asta e poi in mezzo alle trincee ed i reperti bellici di Cima Dodici (non quella fassana, ma quella valsugana).

Inoltre sto preparando una spedizione, di una sola giornata, per salire il Monte Castelberto (1765 m) partendo dai 200 metri di altitudine Ala (Trento)... Sentiero numero 111, per la precisione.
Una botta da 1565 metri di dislivello su un percorso di circa 5,5 km, fattibili in 3h 30' per la salita e 2h 15' per la discesa; percorso senza pericoli oggettivi. Una cosa del genere in estate è sfiancante; forse con temperature più basse si consuma qualche caloria in più in compenso bisogna portarsi dietro molta meno acqua e in tali escursioni anche 1 kg in meno si sente...

Chi leggesse per caso questo post e volesse unirsi, è il benvenuto.

Gustatevi la foto del Monte Castelberto, tratta da maps.live.com, in cui ho segnato le tappe intermedie e i punti di arrivo e partenza.

26.9.07

Maurienne: Refuge d'Ambin

4° giorno in Haute-Maurienne e Vanoise, Francia

Partenza: 1700 m
Arrivo: 2270 m
Dislivello di salita: 570 m

Meteo: cielo sereno, debole vento tiepido e temperature tra i 20 ed i 25 gradi.

Tipo sentiero: E [vedi scala difficoltà]; dal rifugio poi partono sentieri ben più impegnativi...
Inizio salita: h 16,45
Tempo di salita: 1 h 15'
Tempo di discesa: 1 h

Note: una vallata stupenda tra Francia e Italia, che collega escursionisticamente la Valle di Susa alla Val Maurienne. Un posto in cui passare più di qualche giorno scoprendo tutti gli angoli naturalistici assolutamente fantastici...

Descrizione: dopo una lunga strada non asfaltata si giunge ad una piazzola per parcheggiare l'auto. Il sentiero che parte per il rifugio Ambin è piuttosto vario, mai troppo ripido se non negli ultimi 400 metri prima del rifugio ed è molto affollato in alta stagione. Affianca un possente corso d'acqua che ha scolpito pietroni enormi ed in generale si snoda al centro della piccola e deliziosa valle, tra slarghi erbosi ed alcuni ruscelli di piccola taglia.
Posto su una morena imponente al centro della valle ecco il piccolo ma molto accogliente rifugio, (ex-avamposto militare); al nostro arrivo pare lavorarci solo una ragazza, piuttosto giovane, che ci prepara due ottimi caffè mentre il sole abbandona la valle; essendo stretta, anche in agosto dopo le 17,30 il sole non vi giunge più direttamente.
Posto in cui tornare assolutamente l'anno prossimo.