22.10.07

Cima d'Asta: Rifugio Brentari (2473 m)

Partenza: Malga Sorgazza da Pieve Tesino (1450 m)
Arrivo: Rifugio Brentari (2473 m)
Dislivello di salita: 1023 m
Effettuata il 23 agosto 2007.

Meteo: coperto, poi nebbia e infine pioggia abbondante; temperatura tra 9 e 10 °C, poi in vetta e con nebbia 5° C.
Tipo sentiero: EE [vedi scala difficoltà], sia per la lunghezza, sia per il dislivello, sia per le condizioni meteo
Tempo di salita: 3 h
Tempo di discesa: 2 h

Note: il Rifugio Brentari è stato edificato nel 1907 ed inaugurato nell'agosto 1908. E' dedicato ad Ottone Brentari: scrittore ed alpinista, morto nel 1921. Il sentiero da Malga Sorgazza è piacevolissimo, a tratti molto ripido, ma soprattutto molto faticoso per il continuo saliscendi da grosse pietre sul sentiero. Con la pioggia questa roccia bagnata è un calvario per muscoli e tendini. Grande stanchezza salire e scendere dal Brentari in giornata.

ATTENZIONE: dalla strada asfaltata che sale da Pieve Tesino fino al punto di partenza della escursione (Malga Sorgazza) bisogna percorrere la vecchia strada militare, non pericolosa ma dissestata e con pietre qua e là. Circa 10 km di lunghezza e richiede almeno 20-25 minuti di noiosa guida a passo d'uomo... Il paradiso della mountain bike, l'inferno dell'automobilista. Da tutte le parti purtroppo c'è scritto che a Malga Sorgazza si arriva comodamente con una strada forestale. Sì, se uno ha un fuoristrada da 40mila Euro.

Descrizione: bellissimo percorso anche se difficoltoso. Purtroppo la nebbia ci ha impedito di godere appieno del panorama e della visione di Cima d'Asta. Pazienza. Forse valutando la via di salita avremmo potuto affrontare un'altra ora per salire in vetta, ma così tra nebbia e nubi temporalesche, beh non ce la siamo sentita.
Al ritorno uno scroscio di acqua ininterrotto ci ha infatti accompagnato fino ad incontrare un pastore slavo che vive in un camion con due cani. Un tipo che ha seri problemi a gestire la propria solitudine, visto che ad ogni escursionista che passa enumera una serie di domande e frasi a ripetizione. Per alcuni vivere soli in montagna non è nient'altro che suicidarsi un poco ogni giorno.

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