Monte Baldo: Punta Telegrafo (2200 m)
Sentiero n.: 657 (interseca il sentiero dell'Orto Botanico)
Partenza: bivio Novezzina (Ferrara di Monte Baldo, VR)
Partenza: bivio Novezzina (Ferrara di Monte Baldo, VR)
Arrivo: Punta Telegrafo (foto sotto, vista da Sud-Ovest)
Sale con me: 1 persona
Quota partenza (m): 1255
Quota vetta (m): 2200
Dislivello complessivo (m.): 945
Difficoltà: E (molto ripido e richiede un certo allenamento anche per sbalzo temperatura)
Esposizione: Est
Punto di appoggio: (non raggiunto) rifugio Telegrafo "G. Barana" (m 2147)
Tempo occorso: salita interrotta per maltempo dopo 30'.
Vertigine media: 5/10
Incontri lungo il sentiero: 1 uomo, 50 anni, scendeva allegramente; alcune taccole; tante mosche e alcuni coleotteri ed imenotteri locali (qui una completa tabella entomologica dei Monti Lessini e del Monte Baldo, e qui una foto del "coleottero del legno marcio del Baldo").
Sale con me: 1 persona
Quota partenza (m): 1255
Quota vetta (m): 2200
Dislivello complessivo (m.): 945
Difficoltà: E (molto ripido e richiede un certo allenamento anche per sbalzo temperatura)
Esposizione: Est
Punto di appoggio: (non raggiunto) rifugio Telegrafo "G. Barana" (m 2147)
Tempo occorso: salita interrotta per maltempo dopo 30'.
Vertigine media: 5/10
Incontri lungo il sentiero: 1 uomo, 50 anni, scendeva allegramente; alcune taccole; tante mosche e alcuni coleotteri ed imenotteri locali (qui una completa tabella entomologica dei Monti Lessini e del Monte Baldo, e qui una foto del "coleottero del legno marcio del Baldo").
Nota: questa è la prima salita, recensita, di questo mini Reinhold Messner che sarei io. Ho fatto svariate altre semplici salite, fino ai 12 anni, ma non le considero per ora (Passo Sella, Altipiano di Folgaria, etc). E le citerò esclusivamente se e quando saranno ripercorse.
Descrizione: il sentiero fa parte del "giro naturalistico" dell'Orto Botanico. Grande la scelta di salire da queste parti tra la metà di maggio e i primi di giugno. Ovvero: su questo versante del Baldo fioriscono in tale periodo svariate tipologie di piante rare, se non uniche (la "vedovella celeste", ad esempio, è un fiorellino di una tenacia e di una bellezza paragonabili soltanto al profumo lieve, bello e deciso che può annusare solo chi si getta ai piedi di questo fiore d'altitudine). L'inizio del sentiero è piuttosto ripido, così come ripido appare il pendio al di sopra del sentiero. Dopo una ventina di minuti si dirada la vegetazione, ma qui ci siamo dovuti fermare per l'arrivo di un temporale e l'inizio della pioggia. E siamo ri-discesi.
Durante l'estate conto di replicare e, stavolta, di farcela.
6 komente:
bravo, uomo di pianura. Io sono d'accordo per accompagnarti sul cammino.
che bello così mi porti lo zaino
Medo troppo forte...
ma chi sei del gruppo orso abruzzo del 2/3 Giugno...
ti linko sui miei blog e sul sito...
troppo ironico.
Luca
cosa significa "gruppo orso abruzzo"? quali sono i tuoi blog a proposito?
Scusami Medo
dato che hai lasciato un commento su uno dei miei bolg
http://trekking-o.blogspot.com/
pensavo fossi stato un partecipante dell'escursine orso..
;-)
l'altro è questo
http://lucacavallari.blogspot.com/
ciao
Luca
Allora linko il tuo trekking-o anche io.
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